18r

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Vien da scirocho un braccio d’alto mare
che pel color del fondo e decto rosso
[marginalia: mare rosso] che cento migla e qual largho appare
lungho et disteso a figura d'un fosso
et tondo com'un arco et uiene a fare
suo termine et confine sopra il dosso
del chair di bambillonia tre giornate
doue ebbe faraon le sue derrate

Da tramontara di questa asia grande
tartari son sotto la fredda çona
gente bestial di leggie et di uiuande
fin doue l'onda di bacu risuona
per questa terra un gran fiume si spande
che d'altri due e d’ine et tin s’adona
e’l piu del tempo el freddo lo christalla
et eui su la gran citta di salla

Il decto fiume mecte in un gran seno
[marginalia: mare del bacu] d'acqua salata chiuso da ogni banda
di tanto giro o poco piu o meno
quanta il mar maggiore la sua grillanda
da l'uno all'altro mare a di terreno
d'otto giornate et quasi a randa a randa
sta da lleuante et drieto di quaggiu
dalla citta si noma del bachu

[Immagine: carta geografica che si estende per tutto il margine esterno; dall'alto raffigura: Oceano e Mare d'india e le terre confinanti cioè India, Caldea, Sabea, Arabia. Sul margine inferiore esterno sono raffiguranti da destra a sinistra: etiopia, mar rosso, Egitto, fiume nilo, Mare di Soria, Arminia, eufrates, tigris, persia e Mesopotania; sono poi raffigurate (da sinistra a destra) l’arca di Noe e le città, con cinta muraria e torri: tauris, ninive, baldaca, babillonia, domasco, iordano fiume e siria, monte sinai, iudea, cairo, mecca]

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