f. 19v
Facsimile
gradito; et hora qual speranza a [m]e [qui]
puo mai relevare una minima parte
de li miei mali poi che i tempi iqua[li] con
tanto desiderio aspectavanmo a noi dei-
phira mia pieni di piaceri et sollaz[i]
quei medesimi a me sono con tanta tri[ste-]
za e despiacere passati. O fortuna mia |
acerbissima que luochi quali io mi fi-
dava fossino a nostri dilecti piu ap[-]
parechiati et acti que medesini sono
a me stati et chiusi e pieni di repulsa.
Hei me pallimacro infelice e quelle
persone quale io mi pensava fossino
a le nostre expectatione e desiderii quanto
doveano prompti et utili tristo me. Oi tris-
Notes and Questions
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