f. 20v
Facsimile
versi e cossi lo infesta, persino che volgie
la fune a qualche fermo luoco, onde poi
scostatossi ride videndo il thoro legato
solo nuocere a se stesso hora cozando al ven-
to hora apparichiandossi indarno a nuovi
conbatimenti cossi tu a me deiphira mia
et puoi che me stessi hebbe avolta a quelle
ferme promesse quale fino a hora mi ten-
gono a ti sugieto tu subito incomminciasti
a sdignarmi, tu deiphira mia qual pri-
ma eri tanto lieta videndomi qual prima
temendo stare qualche giorni senza spes-
so rivedermi lacrimasti; tu hora in prova
mi fugi / et me hai senza cagione alchu-
na in fastidio troppe; et in odio, tu quando
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