f. 31r
Facsimile
tia; et che piu posso io / che voi tu dame
deiphira mia; che voi tu da me? Philarco.
Dicotello io ella cussi vorebe mai ri-
cordarsi dite senon quanto ti vede et te vo-
rebe veder stare sempre adolorato consumandoti
et spasimando per troppo amore. Et tan-
to ti ramento pallimacro / che la femina
sa solo o amare / o troppo odiare. Presto
se incende uno core feminile adamore
molto piu se infiamma presto di crucii
et odio / ne in altro serba constantia al-
chuna la femina se non e in mantenere
ghearre et crucii. Et ramentoti palli-
macro che ala femina quando ame sempre
piace qualunche cosa facia et dica che
Notes and Questions
Please sign in to write a note for this page