f. 23r

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ePAR{xxiii}
erano facti grandi et possenti. Et ildetto lato
che oggi sichiama da volognano era essai piu pos-
sente che laltro lato che oggi sichiama daCastiglion-
chio: pero cherano piu delle persone et haveano
piu tenute ederano piu maligni et malferati.
Et perloro potentia et superbia cominciorono
afare delle cose sconcie, homicidi, forze et
tyrannie perlo paese et piu volte soppeneano
alle imprese facea ilcomune di irenze ilquale
allorà no erà possente come hora /e /. Quegli
dellaltro lato che oggi sichiamano da castiglionchio
erano huomini piu dolci, et modesti, et non usava-
no lepredecte cose anzi dispiacevano loro molto et
diciò tralloro ne furono piu quistioni, et zuffe, et spar-
gimento di sangue, et gravi odii, et rancori nevenno-
no tra loro. Ultimamente i detto comune difirenze
cresciuto et sdegnato contro apredecti che oggi sichia-
mono da volognano pergli loro costumi predetti con-
tractato diquelli dellato che oggi si hiama dacastiglion-
chio conmolta gente darme apie et acavallo cavalco
aldetto castello diCuona dinotte: et combattendo dapui
parti lemura; uno dellato che oggi sichiama da castiglon-
chio diede una porta alla detta gente del comune
gridando viva elcomune difirenze. Allora quelli
dellaltro lato che oggi sichiamano da volognano siridus-
sono nella roccha, et quivi infra pochi di sarren-
derono salvo lavere et le persone: et andaronsi con-
dio adaltre loro tenute. Et quelli dellato che oggi si-
chiama dacastiglionchio virimasono et poi sempre
furono ingratia del comue contutti ibeni loro

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