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idetti altri delnumero deghibellini essere stati et essere huo-
mini feroci superbi pieni discandoli ditractati et sedi-
tioni et disubversioni degli stati tyranneschi. Et che
mai loro terre o dove avessono possa o maggioranza
non vollono tenere a comune ne apopolare stato cru-
deli et obstinati neloro odij. Et compari riverenza
adio o delsuo vicario interra nemici et odiosi onde
in volgare et commune motto e venuto et dicesi ghi-
bellini paterini. Hora discendo aquello che promissi
cioe adire alcuna cosa delle discordie de detti due
maggiori signori et dove et come et quando comin-
ciarono. Et recita ildetto Giovanni villani historio-
grapho predecto nella detta sua cronica nel quinto
libro capitolo centuno che dopo lamorte di Arrigo se-
condo Imperadore fu electo inperadore Arrigo ter-
zo detto quarto in nome di Re: ma terzo chebbe ho-
nore dicorona dimperio negli anni dichristo .MLv.
et regno nello imperio anni quarantanove. Questi
fu figluolo dellaltro Arrigo dibaviera Altempo dico-
stui hebbe molte n ovitadi in Italia et infirenze.
Al suo tempo fu fame et mortatlita per tutto elmondo.
et nel cierchio della luna apparve lapianeta di Ve-
nus chiara et aperta che mai non si vide intale aspecto.
Questo Arrigo fece fare persua forza papa Victorio
nato della magna Il quale papa nella citta difirenze
fece concilio negli anni dichristo. MLviiij. et molti
vescovi dispose perloro peccati difornicatione et
disimonia. Et partendosi la corte difirenze ildetto
papa andando nella magna allo imperadore Arrigo
ove gratiosamente fu ricevuto agrande honore

[In red on the right of the page:
Arrigo .ij. Imp.
Arrigo .iij. Im
Arrigo dibaviera
Congiunsesi Venere
conlaluna
Papa Victorio
Concilio infirenze]