New Haven, Yale University, Beinecke MS 946

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Quattro isolette di cento in settanta miglia di giro ogniuno /e presso al lito a men di venti et son di lunge ottanta l'una dall'autra per diritto rito son di poi rodi et la prima si canta lango et poi l'autra che tien il suo sito di contra ad altro luogo e detta samo scio / l'autra et metellim la chiamo.

Ora entra nello stretto di turchia che e/ circa septe miglia largo im bocca inverso greco et sol per questa via il detto mar maggior rimbocca e cento ottanta miglia par che sia per detto vento insin la ove tocca le mura della imperial cipta che 'n su l'autra piu stretta bocca sta.

La / cipta d'aveo sta nel cominciare dalla man destra drento al detto stretto onde verso aquilone a riguardare galipoli cipta v'e dirinpetto et poi piu su comincia a ralargare e ben sessanta miglia a di tragetto da diaschilo che /e/ pur da / man destra fino alla bocca stretta da sinistra.

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Quest'altra bocca a di largo due miglia et / venti ad aquilo dura il canale et giugne al mar magior ove si piglia seguendo il lito verso orientale una costiera novecento miglia che 'nsino a trebisonda son sue scale carpi poi pontarachia et samastoe castelle sinopi et simissoe.

Et son dall'una all'autra miglia cento una per altra et qual meno et qual piu cosi dall'autro mare anche secento son dalla iaza insino a rodi giu et dall'um mar a l'autro quattro cento et questo quadro anticamente fu detto asia minor et dentro a se avea molte provincie et molti re.

Nel / capo qui d'esso quadro sta il monte thauro che e molto nomato il qual dua corna ver ponente fa che / veggian lungo l'uno et l'autro lato nel meço d'esse e oggi gram cipta savasto ove il gram turco sta honorato al par di semisso da tramontana e quasi al tarso di meridiana.

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Seguitam poi vatiça et / chiriçonda di cento in cento miglia inver levante seguendo il lito et poi e/ trebisonda et quivi muove un arco rivoltando fin dirimpetto la/ dove e/ pezonda che alcum capo dall'autro distante dugento cinquanta miglia et / a girare piu cento miglia sarebbono a ffare.

Lovaci et / faso due fiumi piu su fra terra vengon pella carestia [overo carcascia] et piu a llevante sta il mar di bacu e lle cipta d'organci et samachia c'a ttornare per detto lito in giu savastropoli truovi in quella via et poi peçonda et poi trecento miglia ove il canal della tana si piglia.

Il detto lito torna inver ponente e 'l canal detto verso tramontana poi son dugento miglia rittamente inverso greco e truovasi latana e dove ci movemo primamente quest'e la piu di lungi et la piu strana dove si navichi et finisce qui l'asia magiore al fiume tanay.

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