New Haven, Yale University, Beinecke MS 946

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f. 3v
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f. 3v

Chiaro splendore et fiamma rilucente sopra a tutte altre creature belle di te [corr.: "t" overwritten on "r" to give "di te" rather than "dire"] consider manca ogni mente di te [corr.: "t" overwritten on "r" to give "di te" rather than "dire"] parlar vien meno ogni favella o luce che alumini la gente nobile piu che alcuna altra stella tu rrendi al mondo figura di dio piu che alcun'altra cosa al parer mio.

O sole / o / cosa sola singulare che nne misuri il tempo a questo mondo che ralegri la terra l'aria e 'l mare quando rivegon tuo viso giocondo benche nessuna vista puo sguardare pelli tuoi raçi im quel corpo ritondo la virtu tua ogni cosa produce scendendo giu per lla tua chiara luce.

Perfecta piu che alcun'altra figura e lla figura sperica la quale non a principio / o / fine in sua misura queste similitudine eternale non si puo maculare suo luce pura per cosa coruptibile et mortale a tutte cose dai generationi principio et / fine varie conditioni.

Last edit over 3 years ago by vfederici
f. 4r
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f. 4r

Or non si de alcum maravigliare come sia uno idio in tre persone distante [corr.: "a" partially deleted to form an "i" to give "distinte"] et ciascheduna singulare non miste ma com perfecta unione tu / vedi un sole et / e um corpo solare et / la / luce et / el calore et con ragione conosci che non e l'un quello ch'e l'altro et non /e poi ne prima quello che l'altro.

Genera quello spechio lo splendore et / non / lo splendor lui et amendue insieme mente procede il calore et non /e ne/ sara/ gia/ mai ne/ fue dall'uno a l'altro ne/ tempo ne/ hore in/mediate fa ll'opere sue si tosto come apar ne l'uriente vedi suo raçi et il suo calore possente.

Non conoscendo il vero creatore ne veggiendo piu nobil creatura la gente antica stette in tanto errore che il chiamaro idio della natura lui adorandolo et faciendogli honore e templi et sacrificio et gram cultura finche scese la luce qua giu vera e 'l vero iddio ci allumino qual era.

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f. 4v
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f. 4v

Coloro in cui il sole a suo potentia secondo lor concepti o nascimenti huomini son di grande intelligentia che danno lume a tutte l'autre gente di gran doctrina et di gran sapientia et al ben oprar non son / ma' / lenti ferventi sono et pien di caritate ne quali regna somma veritate.

Poi seguita divenire il pianeta lucente stella et pare che sempre rida i suoi son tutti di natura lieta leali et / chiari a chi di lor si fida vaghi se adornar d'oro et di seta cortesi et larghi et nimici di mida inclinati a lluxuria et van diletto se lascian la ragion dello intellecto.

Mercurio fa / l'uom esser bem parllante e con industria di mercatantia procuratore et giudice advocante tractator di qualunque cose sia costui fu figlio de l'alto tonante et suoi ambasciador per ogni via secondo de poeti il sentimento et la sua stella pare che sia d'argento.

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f. 5r
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f. 5r

La / luna /e/ tra pianeti il piu sottano et che piu rata compie suo giornata suo cielo e trasparente et fanno come son gli altri onde non /e celata la vista si che si riguardi invano per tutte infino alla specra [corr.: "r" overwritten on "t" to give "specra"] stellata per chi a dilecto rimirar im quelle chiari pianeti et rilucente stelle.

Ma llo suo corpo io dico della luna perche solido et denso et non traspare quando ello s'interpone im parte alcuna tra 'l / sole et noi per linea ritta uguale sotto e suoi et raçi ci si mostra bruna ma / a noi no li lascia trapassare et tale eclis /e quando /e/ compiuta di vechia in nuova in quel punto si muta.

Sança lume da se mutata scura quanta ne vede il sole tanta n'acende per questa /e variabil sua figura perche tra su et giu meça risplende et quante piu distante sua misura dal sole tanto ogni di piu lume rende sopra la terra et quando si rapressa ogni di scema suo lume da essa.

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f. 5v
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f. 5v

Et quando / el e/ per dritta opositione dallo spechio del sole /e piu lontana convien che si dimostri obscuratione se im quel punto /e/ a noi sovrana et tale eclisse [corr.: "d" partially deleted and "l" added to give "eclisse"] acade per cagione che lla terra si truova allor mezana tra llei et il sole e perche ll'e magiore i raçi di pasar non an vigore

Sopra a tutti gli omori [corr.: "o" overwritten on the second-syllable vowel "e" to give "omori"] a molto affare in tutti gli animali et nelle piante et nel suo crescere et nello scemare da/ força o deboleça a tutte quante in essa molto si / de raguardare chi e de corpi infermi medicante et di molti si vede la ragione che mancan nella sua consumptione.

Ne/ corpi humani ove /a/ dominatione pigra influençia et molle / c'e basso ingegno mutabile et volante conditione gente da non fidarsene col pegno sança fermeça et con poca ragione se l'animo vorra seguire il segno cor femminile e non sa che si voglia et di cio che gli avien senpre fa doglia.

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